il caso albrecht è tristemente rimbalzato in tutti i telegiornali nazionali, e non se ne sentiva il bisogno sinceramente
se in un tg classico, quello non sportivo per intenderci, senti parlare di prove - e sottolineo prove - di discesa, capisci che la notizia che sta per arrivare non è un granchè
è questa voglia di parlarne, per parlare della paura, perchè far vedere un ragazzo che ha un incidente del genere sicuramente ha un certo impatto anche sullo spettatore medio, per far partire processi e crociate, da giornalisti che non hanno mai visto una discesa in vita loro
sentire parlare di dramma evitabile, interrogarsi sulla necessità di correre e saltare a 140 km/h, processare gli organizzatori, per il gusto di parlare e dare opinioni, sicuramente non competenti, da l'idea di speculazione sul fatto più che voglia di parlare dell'accaduto
nessuno mette in dubbio la gravità e l'angoscia nel vedere quelle immagini e nell'aspettare bollettini medici favorevoli, fatto è che parlare di uno sport e giudicarlo da un episodio è quantomeno indecente
in questo clima pesante si è meravigliosamente rivisto lanzinger, sceso anche lui sulla streif, gran coraggio e amore per questo sport, complimenti, per uno che invece da recriminare e processare avrebbe, eccome
in bocca al lupo daniel
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