martedì 21 luglio 2009

blinded by the night

rome1_vandiemen.jpgla differenza c'è e si vede, si sente, si vive, stare su un qualsiasi terzo anello di milano o sul prato a 15 metri dal palco non è proprio la stessa cosa

cosi dopo ritardi e patimenti vari, caldo, informazioni sbagliate, tornelli e quant'altro, inizia lo spettacolo, 22.30

da quel momento in poi solo rock, per tre ore, con una setlist fatta apposta per far rumore, un inizio con badlands e out in the street che fa perdere la voce e scordare la fatica un po a tutti, una richiesta rebus che fa cantare solo il pubblico per la prima parte, richieste inaspettate come pink cadillac e surprise, l'inaspettata american skin (41 shots)

poi un minuto di pausa, nel quale nessuno crede sia finita, nonostante l'orario, nonostante le luci accese, nonostante born to run abbia fatto saltare e cantare fino a quel momento

si ricomincia con my city of ruins dedicata all'abruzzo, american land fa ballare tutta la famiglia, si finisce con twist & shout, come a milano, con l'aggiunta del mix de la bamba


tre ore spaccate, per far vedere come si fa, per suonare con i vecchi amici, quelli di un tempo, anche se qualcuno non c'è piu, facendo cantare i grandi e passando il microfono ai piccini, ballando con una ragazza del pubblico, come nel video, durante dancing in the dark


ci sarebbero altri mille dettagli, mille emozioni, mille considerazioni, sull'orario, l'organizzazione e quant'altro, ma dopo una notte cosi rimane da aspettare il prossimo tour, i prossimi biglietti, con la sensazione che nonostante i sessanta alle porte lo spettacolo sara lo stesso




 

 

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