il sogno in questione è quello comunque splendido di andrej sporn, che poteva fare il colpaccio, vincere dove i migliori sognano, dove chi sale sul gradino più alto del podio viene ricordato e entra nel mito
sporn ci ha provato, ci era quasi riuscito, con una gara impeccabile, peccato si sia trovato di fronte un ragazzino elvetico con una rabbia e una determinazione pazzesche, che evidentemente non deve aver tirato fino a tardi per festeggiare la vittoria del giorno prima
cuche domina la streif per il secondo giorno consecutivo, un sogno anche per lui, che certo di giornate così ne ha vissute, ma una doppietta nel tempio è qualcosa da ricordare per parecchio, non solo da parte sua
un ottimo heel terzo, vicinissimo a sporn, che detto così suona un po strano, con una gara alla heel, sempre all'attacco con numeri eccezionali, confermandosi ormai discesta di livello assoluto
una streif da 10 e lode, come sempre, uno spettacolo puro, i primi 20 secondi di gara sono da infarto, il primo salto proietta gli atleti in un baratro e in una compressione incredibili, poi la curva in contropendenza, la diagonale fnale, insomma, la streif è la streif, vincere qui ti cambia la vita, vincere due volte ti porta nella leggenda
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