giovedì 18 febbraio 2010

show must go on

v03_22121953.jpggran parte del mio spirito olimpico è andato a farsi benedire a causa dell'orario, impossibile davvero, per seguire le gare

la media proposta è un semplice mezzanotte e un quarto, soglia oltre la quale si fa fatica, il che porta a perdere preaticamente tutto

lo spirito olimpico nelle masse, cioè in quelli che si ricordano dello slittino, del bob, del pattinaggio e del fondo solo ogni 4 anni, è associato a diversi drammi di entità differente

il primo, il piu grave, ha visto la morte di un giovane slittinista georgiano, morto a causa di un impatto violentissimo contro un palo di cemento inspiegabilmente troppo vicino alla pista

altri, meno gravi fortunatamente, si sono verificati ieri, con la caduta nello sci di fondo (ripeto sci di fondo) di petra majdic in un burrone posto a mezzo metro dalla pista, caduta che ha portato conseguenze pesanti e contusioni dolorose. nonostante questo, la slovena ha trovato le energie e le forze di conquistare un bronzo che vale doppio, triplo forse, e che aiuta ad aumentare il rimpianto

altri incidenti ancora nella discesa femminile, discesa al limite per le donne, due minuti di salti e curve che potevano mettere in difficolta anche alcuni delgi uomini, peraltro senza una prova completa alle spalle. quella che sembra averne fatto le spese maggiori è forse stata Miklos, che sembra avere grossi danni ad una gamba, senza dimenticarci degli spaventosi voli della paerson, della gisin (rimbalzata su un saltino fuori pista in zona traguardo), della Barahona, senza contare le innumerevoli cadute con minori conseguenze prima e dopo l'arrivo.

ecco, in una olimpiade che di per se, causa fuso orario rende meno, il fatto che le notizione riguardino incidenti e quant'altro è sicuramente un brutto spot per gli sport invernali, ma si sa, siamo dominati dal calcio o da una foto con un uomo che muore, vedi incidente dello slittino

quello che pero deve far riflettere è come sia possibile tutto questo, come sia possibile avere distrazioni organizzative così gravi, come sia possibile che non si riesca a completare le prove di una discesa così dura, vabbè il maltempo e il caldo, ma c'è un limite anche agli alibi




 

 

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