lunedì 12 luglio 2010

un uomo solo al comando

l4604576.jpgla solitudine in questione è quella dell'uomo qui a fianco, che non è riferita alla stessa solitudine della citazione, o almeno, non solo

mark webber è stato solo perchè è scappato via con la sua lattina con le ali sotto il sedere, ma è solo una volta tolti tuta e casco in un box che lo ha dichiaratamente messo al secondo posto, nonostante il numero 3 accanto alla voce vittorie, nonostante la forza e l'ispirazione dimostrata

mark webber è vittima di un sistema che guarda oltre, che guarda lontano, che pensa alla carta d'identità e non vede nella sua un'alternativa compatibile, nonostante quanto detto, nonostante la capacità di rialzarsi, dopo un carpiato o dopo la paura su due ruote

in due parole il suo è un quasi trattamento alla barrichello ai tempi del mascellone quando tutti e due vestivano la tuta rossa, con il povero mark dalla parte del rubinho di turno, con un crucco a dar fastidio qualche metro piu in la

forse per questo, adesso, mark webber ci sta piu simpatico, forse perchè è un po barrichello, perchè è quello sfigato che lotta contro tutti e contro tutti, quello che adesso vediamo come davide contro golia, quello che punta al titolo, nonostante tutto


 

 

 

 

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