lunedì 16 gennaio 2012

BANG!

The Artist 5.jpgfinalmente a parlare di the artist, film che attendevo abbastanza e del quale nonostante tutto mi trovo a parlare con qualche giorno di ritardo


the artist è un film che parla degli anni '20 del cinema, che è fatto come fossimo in quegli anni, sia come struttura narrativa che come realizzazione


the artist è percio in bianco e nero, evidnetemente, e senza sonoro, o meglio, con le musiche che si alternano a far da contorno a quelli che oggi sarebbero suoni, dialoghi


ed è anche evidente che non si basa su effetti speciali e megaeffettonitreddì


 


the artist oltre ad essere un evidente omaggio al cinema è anche una storia di cinema, c'è la grande star e la giovane stella, c'è la crisi di una e l'ascesa dell'altra, c'è l'amore, c'è il dramma, ci sono i balletti


insomma, una full immersion negli anni 20


 


è evidente che con queste premesse, anche per quanto sentito dire e dal trailer, la paura che fosse dura da sopportare un'ora e mezza cosi era tanta, ed è qui che the artist diventa capolavoro, perche il tempo passa in un attimo, il tempo di ascoltare un paio di canzonette


 


poi che c'entra, per gridare al capolavoro assoluto mi sarebbe piaciuto fosse finito 5 minuti prima, lasciando alcuni dubbi, pero a freddo mi vien da dire che sarebbe stata una mossa sbagliata, perche negli anni 20 i dubbi usciti di sala non c'erano


e poi c'è l'altra cosa, il filone del sogno che a un certo punto il protagonista fa, che poteva avere risvolti inquietanti e per certi versi angoscianti in maniera lynchiana, pero questa è una mia fissa e un mio pallino quindi non si puo che dire che the artist è perfetto cosi com'è


 


musica


 


 


 


 


 


The Artist (The artist)


Voto: 7.5


 


 


 

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