Eccoci ad un altro film della rassegna cinematografica sui vizi capitali, stavolta Gola, in ritardo di una settimana, col film Il pranzo di Babette
Il pranzo di Babette parla di una donna francese che scappando da Parigi si ritrova in un paesino danese isolato dal mondo che basava le proprie giornate sulla preghiera e sulla religione e ogni estraneo era visto come possibile elemento peccaminoso
poi arriva Babette, che passa molti anni a servizio di due sorelle, per le quali svolge la faccende domestiche
Per ringraziarle dell'ospitalità, Babette decide di organizzare una megacena (i titolisti sbagliano anche tra pranzo e cena) per ringraziarli, per ricordare l'anniversario del defunto diacono e per festeggiare la vittoria alla lotteria
per questo fa arrivare bottiglie pregiate e cibi raffinati, visti presto come tentazione demoniaca da parte della comunita del paesino
ecco, non sto a svalare il finale, diciamo che ti fa pensare che a volte il pregiudizio supera la realtà e che la sensazione è che non sempre ci si merita quello che si ha, un po come noi, spettatori disturbati da risa ilari sul cibo come se non si fosse mai visto cucinare in tutta la vita, (considerando che la prova del cuoco potrebbe diventare una sorta di varita comico) e da innumerevoli frasi ad alta voce dette dal pubblico in sala durante tutta la visione
questa pero è un'altra faccenda e non sono neanche indispettito come appena uscito, quindi non ha neanche senso parlarne
Il Pranzo di Babette (Babettes gaestebud)
Voto: 6.5
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