giovedì 28 gennaio 2016

Revenge is in god's hands not mine.

The revenant è un film perfetto, un esercizio di stile.

La regia di Inarritu è perfetta, piani sequenza lunghi anche nelle fasi più concitate, con frecce e cavalli, o in quelle più tranquille, quelle dei dialoghi (pochi) e delle espressioni facciali.

La fotografia è perfetta, le immagini sono clamorosamente belle, gli scenari, il senso di solitudine, di freddo, di selvaggio è fortissimo.

Di Caprio è perfetto, c'era bisogno di uno che facesse la parte del sofferente per 2 ore e passa di film e lo fa egregiamente,sia per la sofferenza fisica che per quella interiore.

Quindi come dicevo è un film perfetto, se uno voleva raccontare questa storia meglio di così non si poteva fare.
E' proprio la storia ad avere le lacune più grandi, nel senso che non sorprende (anche a causa dei trailer che praticamente mostrano anche il finale) e non esntusiasma, Inarritu si permette alcune licenze alla Malick con silenzi, scenari aggiunti qua e là giusto per il piacere degli occhi, musiche e rumori della natura.

Alla domanda annosa sull'Oscar a Di Caprio io risponderei "perchè no?" nel senso che come dicevo è stato perfetto, monotematico (e forse rispetto ad altri film meno versatile e quindi meno giudicabile) ma ineccepibile



The Revenant : voto 8



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